Figlie,
state meditando i Misteri della vita terrena di Gesù e di Maria: le Allegrezze,
i Dolori, la Resurrezione.
Spiritualmente
siete unite al Tabernacolo, ma questa sera dovevate stare accanto a Me. Io sono
la Madre del Sacramento Eucaristico e, come tale, sono sempre accanto al Figlio
mio, che in alcune chiese è sempre abbandonato e poco riverito anche durante il
giorno.
In
quest’ora solenne, in cui il Santissimo Sacramento era esposto all’adorazione
di pochi fedeli, vi avrei voluto in quel posto, accanto a Me, nell’adorare il
nostro Dio, il nostro Signore, proprio nel giovedì, nell’ora del suo Getsemani.
Capisco
e perdono questo errore, perché si voleva chiedere prima il consiglio al padre
spirituale e, se questo consiglio fosse arrivato in tempo, egli non avrebbe
potuto negarvi la visita in chiesa al Santissimo Sacramento.
Avrei
avuto tanta gioia se tutto il gruppo, tutte le figlie di Maria, questa sera,
avessero dato un segno tangibile della loro unione a Maria, della preghiera
unita e sofferta, proprio perché fatta nell’ora notturna. E poteva essere un
esempio, un esempio agli altri, specialmente per i Sacerdoti che hanno negato e
ostacolato qualsiasi gruppo di preghiera che voleva unirsi per rendere onore a
Maria.
È
giustificato questo errore, anche se con dolore. Nei prossimi giovedì, figlie,
tutte unite, unite davanti al Santissimo! Quell’adorazione, quella
genuflessione davanti al Sacramento, anche nel più profondo silenzio, vale i
tre Rosari: perché con il vostro atteggiamento, con la vostra adorazione in
riparazione dei sacrilegi eucaristici, in riparazione della solitudine in cui
Gesù si trova in tante chiese abbandonate, deserte, avreste dato tanta, tanta
consolazione a Gesù!
Vi
aspetto tutte la prossima volta, e sappiate, abbiate bene impresso nella vostra
mente, che in quell’ora voi siete sotto il Manto verginale di Maria: i vostri
cuori saranno uniti a Lei nell’amare e nel ricompensare Gesù per tante ingratitudini. Per questa sera, figlie,
posso esprimere solamente questo dolore. Ricordatelo per il prossimo giovedì.
E
adesso un atto di contrizione e un atto d’amore: offriteli all’Angelo Custode,
che li porti veloce in tutte le chiese, presso tutti i Tabernacoli dove Gesù è
solo. Date i vostri cuori al vostro Angelo Custode, perché li porti, pieni
d’amore e uniti alla vostra preghiera, quale grande consolazione, a Gesù
Sacramentato.
E
la Mamma sarà Lei stessa a presentare tutto con le sue mani al Cuore di Gesù,
tutto col suo profumo e con la sua benedizione, perché Gesù ne resti veramente
soddisfatto, perché Gesù sia veramente consolato dal gruppo delle apostole del
Cuore Addolorato della Mamma sua.
La
Mamma vi benedice con la benedizione accompagnata dal vero perdono.
Amen.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992
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