“…
La purificazione di Maria”.
Secondo la Legge di Mosé, la donna che aveva partorito doveva presentarsi al
Tempio per essere purificata. Questa era la Legge per le donne che avevano
ereditato il peccato di Eva e avevano concepito la loro creatura nel peccato.
Maria
non rientrava in questa Legge. Eppure, figlie, ve ne voglio parlare perché
comprendiate meglio l’umiltà di Maria.
Maria
non ha considerato un privilegio, rispetto a tutti gli altri umani, di essere
la Madre di Dio. Maria ha tenuto nascosto agli uomini il disegno di Dio: la sua
Maternità verginale e divina. Proprio per la sua intatta Verginità, per la sua
Maternità divina, per Maria non c’era bisogno della purificazione. Eppure,
Maria, come tutte le donne, come una qualsiasi peccatrice, ha obbedito alla
Legge di Mosé e si è presentata al Sacerdote per essere purificata.
Questo
deve esservi di esempio, perché nei doni che il Signore vi ha dato –
intelligenza, salute, famiglia, la gioia di essere mamme, spose, pur nei
travagli della vita – voi, dei doni ricevuti dal Signore, dovete solamente
rendergli grazie, perché nulla è in vostro potere. Tutto è venuto da Lui, tutto
appartiene a Lui e tutto deve essere messo al suo servizio, con umiltà, con
semplicità.
Nessuna
di voi si consideri più dotata, più giusta, più pura, più santa del proprio
fratello o della propria sorella. Solo Dio scruta e legge bene nel cuore delle
sue creature.
Maria,
per arrivare ad essere la prima, è stata l’ultima sulla Terra. Così anche voi,
se volete salire, dovete scendere: dovete umiliarvi, annientarvi, dovete
seppellire il vostro “io”, il vostro egoismo, e mettervi con umiltà al servizio
dei fratelli.
Siate
umili. Siate ubbidienti sempre alla Legge del Signore. È inutile mostrarsi
buone agli occhi delle persone che ci circondano, quando poi nel nostro cuore
non regna Dio, non regna l’amore di Dio.
Siate
come tutte le altre. Non mostratevi più perfette delle altre perché pregate. La
vostra preghiera deve essere nascosta e umile, perché il Signore porti Luce,
Gioia e Verità in tutti i cuori.
Siate
sempre come Maria. Siate sempre all’ultimo posto. Lasciate salire gli altri.
Ricordate le Beatitudini: “Beati gli umili, perché di essi è il Regno dei
Cieli”. Essi saranno innalzati nei Cieli.
Cosa
vi costa, o figlie, innalzarvi su questa Terra, credervi superiori ai vostri
fratelli, e magari azzardare anche un giudizio su di loro, pur sapendo che
questo giudizio spetta solamente a Dio? Quindi non azzardate, non giudicate.
Siate sempre voi al secondo posto, gli altri devono essere sempre al primo. Voi dovete giudicarvi peccatori, voi dovete sentirvi peccatori. Mai
giudicare gli altri.
Un
altro esempio che la Mamma vi ha voluto portare perché possiate più fedelmente
seguirla: sempre all’ultimo posto nella vita, per essere innalzati al primo
posto nel Paradiso.
Così
sia.
La
Mamma questo suggerimento ve lo benedice con una benedizione particolare,
perché senza l’umiltà non si può arrivare alla Verità, non si può arrivare alla
Luce della Verità: gli occhi non si apriranno alla Luce della Verità e gli
orecchi resteranno sordi alla Parola che vi indica la Verità.
La
Pace sia nei vostri cuori. Così
sia.
Fonte: © all rights reserved - Assunta Veltre, Ad Lucem per Crucem, Ed. Segno, Udine, 1992.
[i]
Messaggio sopraggiunto durante l’enunciazione del quarto Mistero Gaudioso.
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